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Comunicazioni ai Soci

Resoconto dell’Assemblea della Delegazione Marche

22/07/2013


La riunione, tenutasi giovedì 18 luglio all’Hotel del Conero (Osimo-Ancona), è stata condotta dal Presidente regionale Ilario Luzi, dal Presidente nazionale Raffaele Curcio e dal Segretario nazionale Corrado Luca Bianca.

Luzi ha introdotto i lavori con un breve intervento, nel quale ha sottolineato l’importanza degli argomenti in discussione e il grande impegno che la Presidenza si è assunta nel cercare di  far progredire il settore, nonostante le grandi difficoltà che stiamo incontrando. Inoltre, ha esortato i soci della Delegazione ad una maggiore partecipazione alla vita associativa e in particolare a prestare più attenzione alle comunicazioni che egli stesso invia periodicamente.

Infine, ha presentato il nuovo Segretario Corrado Bianca, subentrato all’avv.Bloise nell’ambito del piano di razionalizzazione della Segreteria già in atto da tempo.

 

Il Presidente Curcio è partito dall’esame della situazione dei Monopoli, che si trovano in fase  di stand by a causa dell’accorpamento con Dogane che sta comportando il rivoluzionamento dei ruoli e delle competenze.

Per quanto riguarda le nuove regole tecniche comma 6A, dopo l’uscita del decreto rimaniamo in attesa delle disposizioni attuative. Insieme alle altre associazioni si è lavorato per elaborare delle proposte confacenti e la prossima settimana è previsto un incontro presso l’Amministrazione in cui si tireranno le fila del discorso. I tempi d’introduzione delle nuove macchine slitteranno probabilmente verso la metà dell’anno prossimo. Quanto al regime transitorio, la Sapar ha chiesto e ottenuto un lasso di tempo di 4 anni per modificare/sostituire il parco macchine; l’ideale è che venga seguito l’ordine temporale di immissione sul mercato, ma i costruttori premono affinchè la sostituzione si realizzi sulla base di una percentuale fissa di macchine ogni anno.

Rispondendo a una domanda sulla possibilità di utilizzo dei kit, Curcio ha fatto presente che questa prassi non è mai stata supportata dalle norme, né tantomeno può esserlo ora. La tolleranza di cui abbiamo sempre goduto è finita, anche perché tempo addietro qualcuno si era premurato di sollevare il problema presso l’Aams, che poi ha fatto immediatamente scattare dei controlli presso i costruttori dove, in diversi casi, è stata riscontrato un numero di nulla osta di distribuzione molto superiore ai mobili e alle schede disponibili.

Dettagliatamente esaminata è stata anche la questione della certificazione Iso 9001, che ormai è pressocchè obbligata, perché serve per avere l’autorizzazione all’apertura delle macchine. Dopo l’illustrazione delle modalità per ottenere tale certificazione, Ilario Luzi ha dato la propria disponibilità ad aiutare i gestori, avendola conseguita già da diverso tempo.

Sempre su richiesta della platea, il Segretario Bianca è intervenuto per spiegare le incombenze richieste ai fini del rilascio del documento di valutazione dei rischi, previsto dalla  legge 626, ricordando che da quest’anno esso è obbligatorio anche per le aziende al di sotto dei 15 dipendenti.

 

Di grande interesse, naturalmente, sono stati altresì i temi dei controlli dell’Agenzia delle Entrate e della tracciabilità. Sul primo versante, oltre all’assistenza offerta ai soci per affrontare le situazioni personali, la Sapar è intervenuta per far si che la Direzione Generale dell’Agenzia emanasse delle note integrative da trasmettere agli Uffici, al fine di chiarire aspetti importanti quali la possibilità che la percentuale di restituzione sia superiore al 75%, la presenza di cifre versate a forfait, i disallineamenti provocati dalle dismissioni, ecc. A fronte di tutto ciò, l’Agenzia ha chiesto ai concessionari di fornire dati più vicini possibili alla realtà.

Resta il fatto – sottolineato da alcuni soci – che alcuni Uffici non vogliono sentir ragioni, dimostrando una certa ottusità, e questo comporta in tanti casi una discordanza fra quanto denunciato dai gestori e il margine calcolato dall’Agenzia.

Per quanto riguarda la tracciabilità – ha detto Curcio – c’è tuttora una mancanza di chiarezza; come sappiamo l’Aams  aveva inizialmente emanato una circolare facendo riferimento a una norma della Legge di Stabilità per cui tutti i movimenti devono essere tracciati. Successivamente, dopo aver inserito questo obbligo nel bando di gara per le nuove concessioni, ha ribadito, nella circolare che specifica le norme del bando, che il concessionario deve fare in modo che tutta la filiera rispetti tale condizione.

In merito, la Sapar ha evidenziato all’Agenzia delle Entrate diverse difficoltà pratiche, unitamente al problema della concorrenza sleale, perché manca la possibilità di far rispettare l’imposizione, anche in assenza di una specifica sanzione. Pertanto, i concessionari avevano predisposto i contratti da sottoporre ai gestori prendendo direzioni diverse. Ora bisogna attendere il 23 luglio, giorno in cui, presso l’Agenzia, le modalità operative saranno discusse alla presenza di tutte le associazioni interessate, dell’Aams e dei concessionari.

 

A seguire, si è parlato a lungo di varie questioni legate al mantenimento della contabilità, con particolare riferimento ai bonus e agli incentivi che vengono riconosciuti agli esercenti, e delle possibili tutele che il gestore può mettere in atto per consolidare la propria presenza sulla location.

Da ultimo, si è entrati nel merito della questione BPlus – che, a prescindere da quelli che saranno gli sviluppi giudiziari, non comporterà l’interruzione del servizio – della concorrenza sleale operata con apparecchi multimediali non rientranti nel comma 6 Tulps, della circolare Aams sulle sanzioni che tocca proprio questo aspetto (prevedendo anche l’accertamento di eventuali responsabilità da parte del gestore), dei controlli sul divieto ai minori e delle incombenze previste dal Decreto Balduzzi.

 

 

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