Il 13 novembre si è svolta a Roma, presso la sede nazionale, la riunione dei soci della Delegazione Lazio, presieduta da Giacomo Perrone, affiancato dai consiglieri Franco Masini e Roberta Fraccaroli. Nel suo discorso introduttivo, il Presidente di Delegazione ha vivacemente esternato la propria amarezza per i continui attacchi che il settore è costretto a subire, così come per i conflitti esistenti all’interno del settore stesso e il suo timore per le possibilità di sopravvivenza futura della figura del gestore. Prendendo spunto anche da quanto sta accadendo nella sua città, Latina, Perrone ha sottolineato il fatto che la battaglia contro le slot da parte delle istituzioni è in diversi casi animata da mancanza di buona fede, perché l’obiettivo è quello di colpire soltanto gli apparecchi collocati negli esercizi pubblici e commerciali.
La disamina del massimo esponente regionale ha più volte toccato lo sprezzante, e fuorviante, atteggiamento mantenuto dagli organi di informazione nel momento in cui si occupano di apparecchi. Ma è altrettanto mortificante che i concessionari non assumono mai le nostre difese.
Il discorso è stato ripreso anche da Masini e da altri soci fra cui Perla, Branchi, Giordano e Di Domenico, che, convenendo con Masini sulla necessità di ritrovare la coesione fra i soci, hanno affermato che bisogna mettersi subito al lavoro per elaborare proposte concerete ed uscire allo scoperto, non solo per replicare agli attacchi ma anche per fare chiarezza sulla sostanziale differenza che c’è fra Awp e Vlt, perché sono state queste ultime la causa scatenante delle polemiche e delle iniziative normative locali contro gli apparecchi, oltre che degli interventi previsti dalla Delega Fiscale, sui cui è stato Masini a porre particolarmente l’accento.
La discussione su quest’ultimo punto, alla quale si è poi aggiunto il presidente Curcio, sino ad allora impegnato in altra riunione, insieme al Segretario Bianca, è stata piuttosto prolungata. A seguire, sono stati affrontati numerosi altri argomenti, tra cui: i problemi che si stanno incontrando con le smart card, gli sviluppi del decreto sugli apparecchi da intrattenimento, la cosiddetta “licenza a punti” applicata dal Comune di Roma, che penalizza chi installa le slot, e le leggi regionali da poco emanate o in via di emanazione,la convenzione stipulata fra Sapar e BPlus e i rapporti mantenuti in questi ultimi tempi con gli altri concessionari.
Il Presidente Curcio ha risposto puntualmente a tutte le osservazioni, prendendo spunto anche dall’intervento di Brodo, che ha affrontato ad ampio raggio l’attuale realtà di mercato. Curcio ha sottolineato innanzitutto che il lavoro di questi mesi dovrà concentrarsi sulla delega Fiscale, in quanto, per come è scritta, può dar luogo a diverse interpretazioni, in vista poi dei relativi decreti attuativi, che saranno il vero punto chiave della vicenda. Ha poi illustrato gli interventi della Presidenza in relazione alla questione della Lombardia e, più recentemente della Puglia, dove siamo riusciti ad ottenere risultati apprezzabili, per poi addentrarsi nella vicenda dei rapporti mantenuti coi concessionari in vista della assegnazione delle nuove concessioni, col solo ed esclusivo obiettivo di creare condizioni più favorevoli di lavoro per i soci Sapar.
In conclusione, Perrone ha rinnovato la propria piena fiducia nella Presidenza, ma ha chiesto di prendere una posizione più ferma nei riguardi di chi sta tentando di sminuire il ruolo del gestore e magari anche di minare la credibilità della Sapar, di cercare, come in effetti si sta facendo, di cercare di coinvolgere anche entità esterne alle associazioni di settore, come ad esempio Confesercenti e Confcommercio, di rivolgersi alle istituzioni con maggiore veemenza, perché noi gestori abbiamo tutto il diritto di essere tutelati e rispettati.