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Comunicazioni ai Soci

Resoconto dell’Asssemblea dei soci del Lazio

21/02/2014

Mercoledì 19 febbraio si è svolta a Roma, presso il ristorante Rinaldo all’Acquedotto, la riunione della 3elegazione Lazio, presieduta da Presidente Regionale Giacomo Perrone, con la partecipazione del Presidente Nazionale Curcio, dei Consiglieri Fraccaroli e Masini, del Presidente Onorario Musicco, del Consigliere Benemerito Gesev e del Segretario Nazionale Bianca.

Il primo atto dei lavori è stato l’intervento di Perrone, che ha esaminato la realtà attuale di settore ponendo innanzitutto l’indice sulle forti contraddizioni che caratterizzano il sistema, determinando nei gestori una totale insicurezza. Pertanto, ha affermato, bisogna permettere ai gestori stessi di riappropriarsi di qualcosa, di riacquisire un’identità propria.

Nella depressione politica e morale che caratterizza questa fase storica, purtroppo, si continua a bersagliare la nostra attività come la più nociva in assoluto – e il caso della Lombardia ne è l’esempio più lampante – mentre si permette l’ingresso di 3 nuovi concessionari e non si riesce a debellare la piaga dei CTD, che continuano a imperversare tranquillamente.

In definitiva, ha detto il Presidente di Delegazione, non si può continuare a stare zitti, ma bisogna trovare delle soluzioni idonee per far breccia nei falsi moralismi che ci opprimono.

Successivamente, il Presidente Curcio, nell’illustrare la propria relazione sui temi all’ordine del giorno, ha condiviso le parole di Perrone affermando che questa situazione è dovuta innanzitutto al fatto che le istituzioni, a cominciare dalla ADM, sono totalmente assenti  – come dimostra la paralisi dei decreti su comma 6A plus e comma 7 da tanto tempo attesi – ed hanno una visione diversa della realtà di settore.

Riappropriarci del nostro lavoro, ha aggiunto Curcio, sarebbe l’ideale, e proprio su questo la Sapar sta lavorando.  Tant’è vero che la Sapar ha contestato duramente i contenuti delle bozze dell’appena menzionato decreto comma 7, che vorrebbero l’introduzione dell’omologa, della scheda esplicativa e del registro delle manutenzioni anche per apparecchi come il calciobalilla. Sempre in chiave di mantenimento dell’autonomia del gestore, anche l’acquisizione del certificato Iso 9001, prevista dal nuovo decreto comma 6A, può essere positiva perché ci consentirebbe di continuare a svolgere la manutenzione delle macchine.

Il Presidente ha poi esaminato l’evolversi delle leggi contro gli apparecchi emanate a livello regionale, facendo presente che molti comuni non hanno indirizzi su come applicarle e quindi le stanno ignorando, mentre in altre zone, vedi la Lombardia, si sta seguendo la linea dura. A questo punto, la Delega Fiscale può essere l’occasione per sistemare la questione delle regioni ed evitare il conflitto di competenze. Perciò, ha affermato Curcio, “mi auguro che da essa scaturisca un decreto attuativo che non danneggi il settore, ed è su questo che dobbiamo batterci. L’obiettivo è anche quello di tutelare le location in quanto non si può tagliare indiscriminatamente la loro attività”.

Per quanto riguarda i controlli della Agenzia delle Entrate, oltre a ricordare che la Segreteria è sempre a disposizione per  seguire le pratiche dei soci, ha annunciato l’avvio, dal 1° marzo, di un servizio di assistenza fiscale telefonica, i cui dettagli saranno resi noti attraverso il sito Sapar.

Diversi gli interventi di sala, tra cui quelli di Masini, Perla, Brodo e Bonaccorsi  – che hanno tutti messo in evidenza la necessità di raggiungere la massima coesione all’interno dell’associazione e di mettere in atto una politica più aggressiva, anche a livello comunicativo, difendendoci dagli attacchi con il rilancio delle nostre proposte a tutti i livelli e con pressanti azioni di denuncia.

La riunione si è conclusa con un pranzo di lavoro.

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