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La Sapar, nata proprio dalla volontà dei gestori di unirsi per il comune interesse, si trova quasi subito a mettere alla prova questo spirito corporativo e di collaborazione. Nella seconda metà degli anni Sessanta, l’Italia viene infatti scossa da una serie di calamità naturali che mettono a dura prova i cittadini di diverse regioni d’Italia. Proprio nel 1967 si verifica l’ormai storica alluvione di Firenze. Alle immagini, note a tutti, dei volontari arrivati da tutta Italia che tirano fuori dal fango opere d’arte e libri, si affiancano le tante iniziative rimaste più nascoste, come la sottoscrizione che la Sapar apre a sostegno degli operatori toscani. Per alcuni di loro l’alluvione ha significato la perdita dell’intero parco macchine. |
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In quel caso, la generosa risposta data dagli Associati è così massiccia e apprezzata che, quando nel 1968 il terremoto mette in ginocchio il Belice, sono proprio i gestori toscani i primi a partecipare alla nuova sottoscrizione. |
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L’esperienza si ripeterà nel 1970 con la tristemente famosa alluvione di Genova e nel 1981 quando ad essere messa in ginocchio dal terremoto fu l’Irpinia. |
Le iniziative di solidarietà dell’Associazione non si fermano al solo settore dell’Automatico. Nel 1981 la Sapar decide di portare il proprio contributo alla grande battaglia contro il male del secolo: il cancro. |
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A questo fine acquista e dona due pompe per infusione venosa all’Istituto Nazionale per lo studio e la cura dei tumori. |
Nel 1992, precisamente il 13 gennaio, gli allora Presidente e vicepresidente dell’Associazione Luca Ferrari, nonché esponenti di rilievo della Sapar, inaugurano a S. Pedro di Laguna a Manila (Filippine) la Luca Ferrari Children’s Clinic, ospedale pediatrico donato all’Ordine delle Suore Orsoline di Somasca. |
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Anche in quella occasione l’Associazione Sapar partecipa con un importante contributo. |
Dal 7 al 9 aprile 1995 a Roma, presso l’Accademia di Valentino a Piazza di Spagna, si svolge la manifestazione “i bambini per i bambini” a favore di piccoli malati di Aids. |
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Tra le tante iniziative, viene allestita anche una sala giochi curata da Marzio e Andrea Bonaccorsi. |
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Il 6 aprile del 2009 è ancora un terremoto a sconvolgere l’Italia, questa volta l’Abruzzo. Il 2 luglio dello stesso anno, presso il Comando della Polizia Stradale di Avezzano, il Presidente Dalla Pria consegna nelle mani della Dottoressa Maria Teresa Letta – responsabile della Croce Rossa Abruzzo – il contributo raccolto con la sottoscrizione Sapar. | |
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Nel 2010, l’AIL – Associazione Italiana contro le Leucemia i Linfomi e il Mieloma – è presente a Rimini presso lo stand Sapar per la tradizione vendita delle Uova di Pasqua | ![]() |
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Nel 2012, in seguito al terribile terremoto in Emilia Romagna, la Sapar devolve quanto raccolto con la sottoscrizione dedicata alla Regione Emilia come fondo per la ricostruzione. | ![]() |
Nel 2012 è stata ospite all’Enada Primavera la Amref, Associazione sanitaria africana la Onlus da sempre impegnata in Africa per portare acqua, salute e scolarizzazione. |
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Grazie alla collaborazione della azienda Impronta Designers, è stato esposto l’imbuto gravitazionale creato allo scopo di dimostrare il funzionamento del sistema gravitazionale, attraverso l’inserimento di una moneta. Tutte le monete raccolte negli imbuti – che non a caso hanno la forma di un pozzo – finanziano i progetti Amref per i pozzi in Kenya. |
Nel 2013, in occasione dell’Enada di Roma, si è deciso di concedere uno spazio gratuito alla Onlus |
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Da allora l’Associazione Nazionale Sapar è Socio Sostenitore. |
A fare grande la Sapar, come accade nelle Associazioni, sono quindi le stesse aziende che la compongono,
in gran parte impegnate in prima linea nel sociale e nella beneficenza, con iniziative
che troppo spesso rimangono confinate nelle aree strettamente interessate.
Con questa sezione dedicata vogliamo dare risalto a questo aspetto della loro attività,
invitando le aziende Associate a segnalarci le iniziative di cui si rendono protagoniste.
La Umbria Giochi, del vicepresidente Nazionale Luca Patoia, negli anni si è distinta per il sostegno dell’infanzia, dimostrando di avere a cuore il benessere e il sorriso non solo dei bambini che entrano in sala giochi, ma anche quelli meno fortunati. |
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Da sempre sostengono le iniziative promosse dall’Istituto Salesiano Don Bosco di Perugia e si sono attivati per raccogliere fondi in seguito alla tragedia avvenuta nella scuola di Beslan (2004), e per il dopo terremoto in Abruzzo del 2009 |
Non solo, nel 2002 hanno ospitato i bambini di Chernobyl che hanno vissuto una giornata in sala giochi e hanno potuto incontrare il Papa personalmente. |
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Un’esperienza davvero indimenticabile. (Leggi a questo proposito Automat 1-2/2002. |
Nel 2006 la Umbria Giochi ha offerto il proprio contributo all’Associazione ‘’comitato per la vita Daniele Chianelli’’. |
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Con questa iniziativa è stata possibile la realizzazione di una sala ludica per bambini presso l’ospedale oncologico di Perugia contro le malattie leucemiche. |
Nel 2007 di nuovo il sostegno è andato alla Croce Rossa di Perugia. |
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Una nuovissima autoambulanza è stata acquistata grazie alla ditta perugina. |
Più recentemente, nel 2011, la lodevole iniziativa “Un pozzo di vita” in collaborazione con Amref per portare acqua ed educazione in Kenya |
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Anche tramite l’installazione degli imbuti gravitazionali nelle sale giochi della catena (vedi) sopra si è raccolto il denaro per l’Africa |