Su Gioconews.it è stato pubblicato un articolo dedicato alla Delega Fiscale da titolo "Il gioco che vorrei: come cambierà il settore con la Delega Fiscale".
Ne pubblichiamo uno stralcio contenente le dichiarazioni del Presidente Curcio.
IL GIOCO CHE VORREI: COME CAMBIERA’ IL SETTORE CON LA DELEGA FISCALE
Delega Fiscale, opportunità o rischio? Sembra essere un po’ questo l’interrogativo che gli
operatori del gioco pubblico si pongono sull’argomento.
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Raffaele Curcio, presidente Sapar, afferma: Mi aspetto che chi deve attuarla attraverso i decreti abbia un confronto diretto con la filiera degli operatori, perché fino a oggi è stato fatto in maniera occasionale e senza tenere conto realmente di quello che è il bene del settore. C’è una cecità delle istituzioni verso il nostro settore e questa delega potrebbe essere sia un’occasione per il comparto, ma anche il contrario. Potrebbe cioè porre il gioco pubblico agli ultimi livelli del mercato. Non condividiamo i dati sulla ludopatia che vengono dati dalla stampa nazionale o nei dibattiti parlamentari. I disagi vanno curati e prevenuti e determinate situazioni non devono accadere, però non è possibile tirare fuori cifre e numeri che confondono la situazione. La Delega può essere un’opportunità se viene discussa con gli operatori tenendo conto delle variabili che ci sono. Ci auguriamo vivamente che per attuare tutti i provvedimenti successivi ci sia un confronto e un dialogo con tutta la filiera, compresi gli esercenti che potrebbero essere danneggiati da scelte troppo restrittive. Si parla di razionalizzazione del parco macchine, cosa auspicate o temete? Rivedere i numeri ci va bene, ma si faccia attenzione a non dare troppo spazio al
gioco illegale e soprattutto non si penalizzi il complesso industriale che ruota attorno al gioco lecito, chiosa Curcio.
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