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Indagine SWG. Curcio: D’accordo con il garante per l’infanzia, abolire la pubblicità

By 06/08/2014Marzo 15th, 2019No Comments

INDAGINE SWG: «SCOMMESSE E GRATTA E VINCI POPOLARI TRA I MINORI»
CURCIO (SAPAR): «URGENTI NUOVE REGOLE PER TUTTI I GIOCHI. 
D’ACCORDO CON IL GARANTE PER L’INFANZIA, ABOLIRE LA PUBBLICITA’». 

«I risultati dell’indagine SWG per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza sul rapporto tra adolescenti italiani e gioco d’azzardo, pubblicati oggi sul quotidiano “La Repubblica”, dicono chiaramente che i giochi più praticati dai minorenni sono scommesse sportive, Gratta e Vinci e giochi di carte on line, e che non riscuotono altrettanto successo le slot machine. Questo accade anche perché sono da deterrente le pesanti sanzioni previste per gli esercenti che consentono il gioco con gli apparecchi ai minorenni, o che permettono anche solo la presenza nelle sale: da 5.000 a 20.000 euro di multa oltre alla chiusura da 10 a 30 giorni dell’attività e la sospensione dall’elenco degli operatori di AAMS. Dispiace leggere titoli che danno interpretazioni diverse e che finiscono per demonizzare il settore delle macchine da intrattenimento e delle slot». Lo dichiara Raffaele Curcio, presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, sigla che riunisce oltre 1.500 tra gestori e produttori di macchine da gioco. SWG ha intervistato un campione di 1.008 ragazzi tra i 14 e i 17 anni: di questi, il 44 per cento ha avuto l’occasione di provare almeno una volta un gioco d’azzardo, attività non consentita ai minorenni, mentre l’8 per cento continua a giocare con una frequenza almeno mensile. 

Tra i giochi più popolari, secondo l’indagine, ci sono scommesse sportive sia on line sia nelle sale (complessivamente, il 58 per cento), Gratta e Vinci (28 per cento), giochi di carte sia on line sia con puntate in denaro (complessivamente, il 25 per cento); le slot machine raggiungono il nove per cento mentre i videopoker, apparecchi completamente illegali, il sei per cento. Emergono due elementi preoccupanti: gli adolescenti sanno come giocare d’azzardo e sono i siti sportivi ad avvicinare i ragazzi alle scommesse. «Studi come questo dimostrano quello che ripetiamo da tempo – continua Curcio – servono nuove regole per tutti i giochi, non solo per gli apparecchi, e interventi nel settore dell’on line. Il contrasto alla ludopatia si fa attraverso l’informazione e le campagne educative nelle scuole e nelle università: su questo bisogna migliorare, visto che solo il 43 per cento dei ragazzi intervistati da SWG ha dichiarato di sapere che il gioco è vietato ai minorenni. L’Associazione Sapar è sensibile su questo tema e ha lanciato la campagna “Affinché il gioco rimanga un gioco”, per la tutela dei minori e dei giocatori».

Curcio, infine, si dice d’accordo con quanto dichiarato a “La Repubblica” dal Garante Vincenzo Spadafora, sul tema della pubblicità sul gioco: «Continuiamo a ribadire la necessità di vietare completamente la pubblicità sul gioco, non solo nelle fasce orarie in cui i ragazzi guardano la televisione più spesso».

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