Delega Fiscale, il Sottosegretario Baretta alla rivista Automat (Sapar): “Ridurremo il numero di Slot che verranno sostituite con nuove macchine. Sulla questione delle limitazioni della pubblicità ci stiamo lavorando. Lo Stato deve dettare regole omogenee e stringenti, ma poi deve convincere i comuni”.
Il Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta, ha rilasciato un’intervista ad Automat, la rivista ufficiale dell’Associazione Nazionale Sapar (Sezione Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative), sui contenuti della Delega Fiscale.
Ecco un estratto dell’intervento del sottosegretario Baretta. L’intervista completa sarà pubblicata sul prossimo numero della rivista Automat, in uscita a fine febbraio.
Sulle nuove macchine che dovrebbero sostituire le New Slot il Sottosegretario ha spiegato:"Noi ridurremo il numero di Slot, che però verranno sostituite con delle nuove macchine collegate al sistema centrale, le quali conserveranno esattamente gli stessi sistemi di gioco e di vincita che oggi riguardano le AWP. Sarebbe una sciocchezza immaginare che la tipologia di macchine che stanno nelle sale giochi diventasse la stessa nei bar e nei tabacchi, ovvero nei posti più sensibili. Per questo non è assolutamente previsto il cambiamento della modalità di gioco, quanto piuttosto il cambiamento della macchina”.
Mentre sulla relazione tra i luoghi dedicati agli apparecchi da gioco e l’insorgere della ludopatia Baretta ha aggiunto: "La ludopatia e le altre malattie di questo tipo, sono legate alla ripetitività del gioco che può avvenire indipendentemente dalla collocazione fisica. Noi però cercheremo di garantire una disposizione particolare, con un certo numero di metri quadrati per macchinetta, un numero massimo di apparecchi disponibili e possibili, e soprattutto l’assoluto divieto di gioco ai minori”.
Per quanto riguarda invece la limitazione della pubblicità in fascia protetta l’onorevole precisa: "Sicuramente porteremo una restrizione più robusta della pubblicità, così come verranno riviste le fasce orarie. È chiaro che sui programmi sportivi esiste una riflessione specifica che stiamo portando avanti. Come nei tabacchi c’è una proibizione totale alla pubblicità, in termini di principio ci potrebbe anche essere una soluzione analoga per il gioco".
Non può mancare un riferimento al fondo istituito dallo Stato per il contrasto al gioco d’azzardo patologico: "Ovviamente ci sono delle teorie contrastanti a riguardo: c’è chi dice che non è efficace fare questo fondo; io però francamente penso che se mettiamo a disposizione delle risorse per interventi di tutela sociale, non facciamo altro che renderci portavoce di una cosa buona e utile. Poi sul come realizzarli è altra questione, che certamente non riguarda solo il Ministero dell’Economia”.
Chiusura di Baretta sulle regole univoche che lo Stato dovrebbe dettare a tutte le regioni italiane: "È utile che lo Stato detti regole il più omogenee e stringenti possibili. I comuni, però, bisogna convincerli più che costringerli, magari attraverso un piano di riorganizzazione del settore serio e all’altezza di quella che oggi è la sensibilità sociale diffusa”.