
Da uno studio della Nielsen Sports è emerso che il settore dei giochi, nello specifico le società di scommesse sportive e lotterie, hanno garantito negli ultimi dieci anni circa 565 milioni di euro in sponsorizzazioni nei sei maggiori campionati europei.
In Italia, a causa del divieto di pubblicità dei giochi d’azzardo previsto dal Decreto Dignità – Decreto legge 12 luglio 2018, n.87 – che produrrà i suoi effetti a partire dal prossimo 14 luglio, le società di calcio non potranno più promuovere gli operatori di gioco e scommesse durante gli eventi sportivi.
Secondo Marcel Vulpis direttore di Sporteconomy questo divieto manderà in fumo sponsorizzazioni e pubblicità per circa 35 milioni di euro, solamente in serie A, dato che il 75% delle squadre del nostro campionato hanno come partner ufficiali delle società legate al settore del gambling.
Questi capitali verrano dirottati dalle multinazionali del gioco sotto forma di nuovi investimenti verso quei campionati europei dove il legislatore non ha posto alcun divieto di pubblicità, Spagna e Inghilterra in primis. Rappresentativo è il caso del bookmaker internazionale Marathonbet che ha deciso di concludere il proprio ciclo d’investimenti in Italia ( è stato partner ufficiale della società sportiva Lazio) e capitalizzare oltre confine sponsorizzando la maglia di una squadra spagnola.
Se al momento sono da verificare gli effetti del Decreto Dignità per quanto concerne il contrasto al gioco patologico, è indiscutibile la fuga dei capitali esteri dal nostro Paese verso quegli Stati europei che non hanno incluso l’assurdo divieto di pubblicità nel loro programma di lotta alla ludopatia.