
Sembrano esserci le prime conferme ufficiali: il #PREU sará aumentato anche nel 2020. L’aumento del prelievo sugli apparecchi da intrattenimento che il Governo si appresta a effettuare con la Manovra porterà nelle casse dello Stato tra i 530 e i 580 milioni di euro nel 2020.
Si conferma quello che ormai é un trend costante degli ultimi anni: quando c’é da fare cassa, il primo settore a farne SEMPRE le spese é quello del gioco pubblico.
Negli ultimi anni il prellievo erariale e quindi la tassazione reale sulle awp è maggiore del 70% e sulle vlt è maggiore del 50%…una pressione fiscale folle, intollerabile, unica al mondo. Mondo del gioco a vincita che paga la tassazione fra introdotto e vinto non in forma lotteristica come in Italia unico paese che fa tale sistema dannoso anche per i giocatori.
Oltre a tutto le imprese di gestione AWP sono in pieno cambio macchine per cambio percentuale di vincita dal 70% al 68% (deciso nella legge di stabilità dello scorso anno) il tutto entro 30 giugno 2020, ogni apparecchio sostituito ha un costo elevato a cui vanno aggiunti i costi dei NOD (+100€) e il raddoppio del costo dei NOE (100+100 €) oltre all’IVA.
Così anche nel comparto VLT stanno aggiornando programmi e upgrade per adeguarsi ai cambiamenti imposti all’ultimo momento.
Quello che non si considera MAI é che questo accanimento lo pagano solo le piccole imprese, i lavoratori e anche i giocatori, ai quali in piú riprese sono state abbassate le percentuali di vincita, fregandosene nei fatti della lotta alla ludopatia, dato che gli studi sociologici sul problema sostengono che abbassare le vincite ai giocatori innesca proprio quelle dinamiche pericolose che portano alle patologie.
Inoltre a questo punto sarebbe ora di finirla con la lotta ideologica contro il gioco visto che puntualmente lo si utilizza per sistemare i conti di uno stato che non fa mai una corretta spending review sulle proprie spese ma addossa i costi alle imprese del gioco legale fisico.