
Sono imponenti i numeri dell’operazione “Cristallo”, condotta dalla Guardia di Finanza di Torino, che ha scoperto quella che sembra una gigantesca frode informatica ai danni dello Stato. Migliaia i giocatori di “slot-machine” truffati. Le indagini, condotte dai Finanzieri del Gruppo Torino e coordinate dal Procuratore Aggiunto Dott. Cesare Parodi della Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, sono partite dalla denuncia di una multinazionale leader nel settore degli apparecchi da divertimento, che aveva riscontrato anomalie nel funzionamento di svariate schede prodotte e installate all’interno di slot machine, poi distribuite in tutto il Paese. Gli accertamenti dei Finanzieri, che si sono avvalsi del supporto del personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e degli ingegneri informatici del partner tecnologico SOGEI S.p.A., hanno scoperto il sistema truffaldino, che, stando all’ipotesi investigativa, consisterebbe nella sistematica manomissione dei contatori fiscali delle schede di gioco, riducendo illecitamente le vincite erogate.
“L’intero sistema del gioco legale – commenta il Presidente SAPAR Distante – deve manifestare il proprio plauso alle Fiamme Gialle per il lavoro cruciale, a tutela delle risorse dello Stato e delle migliaia di imprese che operano nel massimo rispetto delle regole.
La sopravvivenza del settore è oggi minata dalle infiltrazioni del gioco illegale, che trova nuovi spazi laddove l’offerta lecita autorizzata dallo Stato viene colpevolmente compromessa. Per questo come Associazione Nazionale dei Gestori di Apparecchi da Intrattenimento siamo al fianco della Procura e della Guardia di Finanza, affinché vengano messe in atto tutte le forme possibili di salvaguardia della legalità.”