Contro il distanziometro l’indagine Istituto Superiore di Sanità dice chiaramente che anche il luogo del gioco caratterizza il giocatore problematico rispetto al giocatore sociale.
Da anni è uso in tutta Italia inibire ai punti di gioco sia con distanziometro che con limiti orari.
”I dati dell’indagine mostrano che il giocatore problematico predilige i luoghi lontani da casa e dal lavoro, quelli che garantiscono la maggior privacy.
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'UFFICIO STAMPA

A cosa giocano gli Italiani?
Fonte Agenzia delle Dogane e Monopoli.
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Ricerca Eurispes sulle iniziative di limitazione di accesso al gioco
“Il giocatore problematico ricerca luoghi lontani che garantiscono privacy e che, in qualche misura, occultano la loro condizione di giocatori.”
Il distanziometro?
EurispesISTITUTO DI RICERCA
“Paradossalmente aiuta i giocatori problematici”
Questi dati ci consentono di affermare che il distanziometro non mitiga la pulsione al gioco dei giocatori problematici e patologici, mentre può avere un effetto di dissuasione per quelli sociali
Alberto BaldazziCOORDINATORE RICERCA SUL GIOCO
Proibizionismo e para-proibizionismo altro non sono che l’anticamera del gioco illegale gestito dai settori malavitosi.
Antoio De DonnoProcuratore della Repubblica di Brindisi